sabato 14 marzo 2015

16. Ko Lanta. Mare, bungalow e...

Trasferitomi nel mio bel bungalow di legno posso finalmente dare inizio al mio periodo di assoluto relax che qui riassumo.
Io e il mare 
Come già accennato (post precedente) non mi sono ritrovato nella spiaggia più bella della Thailandia anche perché se ho capito bene le spiagge più belle ormai sono tutte occupate da resort a 5 stelle e non da bungalow a mezzo asterisco come il mio. Spiaggia lunga, mi ricordava Sabaudia, ma tipo Sabaudia semideserta in Agosto. Per il caldo che faceva per me era impossibile stare lì senza ombrellone dalle 11 in poi, così, con la crema 50 e orari tipo 10/11 e 18/19 ho potuto mantenere la mia splendida abbronzatura da muratore. Poi non si capiva niente. Bassa marea, alta marea, mi capitava di dover tornare la sera in bungalow dopo aperitivo e al posto della spiaggia c'era il mare e dovevo scavalcare delle mura e passare attraverso proprietà private con piscina e questi ricconi mi guardavano malissimo. Oppure durante la giornata il mio zaino lasciato a riva mi raggiungeva nuotando, in genere a dorso. Poi acqua caldissima del tipo che mi dovevo mettere la crema anche per nuotare. Comunque bello. Bello rilassante. Ah si. In tre giorni la cosa più interessante che ho fatto è stata guardare e studiare gli stadi dell'accoppiamento di due paguri, un mercoledi mattina, per circa 2 ore. Indimenticabile. Poi informandomi su Google mi è venuto il dubbio che in realtà quello a cui avevo assistito era una lotta tra un paguro povero che tentava di rubare la villa (conchiglia) più grande del paguro ricco. Un altra volta mi sono svegliato in mezzo a un gruppo di meditazione, non so perché ma stavano lì, io sognecchiavo a riva poi sento del movimento ed erano in 20 a formare un cerchio con me in mezzo e facevano strane figure a rilento in piedi sulla spiaggia. Boh. Poi un giorno mi sono stufato perché il mare non era granché, ho preso uno scooter e ho fatto il giro dell'isola, rischiando un po' tra buche e scimmie che attraversavano la strada, fino a trovare una spiaggia fantastica nella quale sono rimasto circa un bagno e 3 minuti in quanto non c'era un solo angolo di ombra e, da solo, avevo qualche difficoltà a mettermi la crema sulla schiena. Altri 5 minuti e sarei morto.
Io e il bungalow
Parliamone. Della mia fissa per i bungalow in legno. Non sapevo che incluso nel prezzo c'erano geki, mosquitos, formiche, api, ragni, insetti volanti non identificati e qualsiasi essere strisciante o volante nei dintorni. Una lotta continua. I geki erano abbonati fissi. Praticamente erano i veri proprietari del bungalow e facevano avanti e indietro tra patio e salone a seconda della luce accesa. Erano in 5, gek, gak, gik, guk e gok. Tutti capitanati da supergyk, una specie di incrocio tra un geko una lucertola e un iguana. L'ho intravisto una sola volta supergyk, aggrappato dietro alla mia sedia sul patio, vedevo solo una jekomano dalle dimensioni umane e due occhi enormi che mi fissavano nell'oscurità. Sono scappato dalla paura. Poi la notte risuonava ogni ora il suo grido disumano (cosa d'altronde logica, essendo un jeko e non un umano). Un altro simpatico coinquilino era una specie di calabrone asiatico tutto giallo e dalle dimensioni di una palla da golf. Per fortuna non era silenzioso e lo sentivo arrivare da lontano come il gruppo di elicotteri in Apocalypse Now e facevo in tempo a liberare il patio, sua tana, e ad infilarmi dentro la zanzariera. Era puntuale, dalle 17 alle 20 stava li a fare le sue cose, non so bene cosa, ma lui girava lì intorno per 3 ore e soprattutto non dovevi disturbarlo perché era pure irascibile (una volta per allontanarlo ho provato a tirargli una bottiglietta d'acqua e mi sono dovuto barricare per ore all'interno). Però che bello la notte. Il suono della natura. La melodia. Canti, grida, muggiti, ronzii, mugolii, ululati, cinguettii, trilli, friniti, stridii, grugniti, barriti, miagolii, starnazzi, gracidii, blattii, sibili, squittii, ovviamente ronzii. Ogni tanto inframezzati dalla preghiera del muezzin di turno sparata dagli altoparlanti posti sulla strada. Mai più.
Io e Montezuma
Ebbene si. Montezuma (vedi post 9) si è imbucato con me. Gratis. Nessuno se n'è accorto per fortuna, non ho dovuto pagare un supplemento. Ormai siamo inseparabili. Quasi amici. Cioè io non lo sopporto perché, diciamocelo, mi fa fare delle grandi figure di merda però lui invece si è affezionato, si vede. E bravo Montezuma. E' anche vero che mangiare per 18 volte di seguito thai, spicy e curry non mi ha aiutato e neanche bere cocktail col ghiaccio (ma all'aperitivo prendi 2 e paghi 1, non ho resistito). Ma sto studiando un piano per seminarlo. Infatti stasera abbiamo litigato a cena. Domani devo fare il giro in barca di 4 isole e gli ho spiegato che lui non può venire per cui ho interrotto bruscamente la mia dieta per prendere la mia medicina infallibile: cotoletta alla milanese e patatine fritte...con questo ti sconfiggerò maledetto!

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