giovedì 12 marzo 2015

14. Ritorno a Chiang-Mai e partenza per il Sud

Ho calcolato tutto. Avevo noleggiato lo scooter alle 13e30 (vale per 24h) per cui posso partire con calma verso le 9 per tornare a Chiang Mai entro quel orario. Non ho calcolato però che a quell'ora, con la mia misera felpetta, si gela qui in zona Pai. Fino alle 11.30 circa viaggio raggomitolato con una stalattite che mi pende dal naso. Poi piano piano mi riscaldo affrontando i curvoni alla Valentino Rossi fino ad esaltarmi ed eseguendo, in circa 4 ore, due fantastici sorpassi, a un anziano in bicicletta e a un ciccione su un cinquantino. Io ho un 125 ma solo in salita lo frego.
Arrivato a Chiang Mai, cambio subito guesthouse, basta galli (vedi post 11 e 12)! Mi sistemo così nel quartiere "hot" dove al posto dei galli magari trovo qualche pollastrella ah ah ah... Vabbè. Qualche giro, qualche cibo preso per strada e poi l'obiettivo del giorno: affrontare il Sunday Walking Market, il mercato più famoso della regione, solo di Domenica, un po' come il nostro Porta Portese. Io odio i mercati, ma siccome dovevo comprare sta cavolo di calamita per un amico mi ci butto. L'avessi mai fatto! Due ore per fare un chilometro. In infradito, con tutti a calpestarmi i piedi. A un certo punto arrivo alla fine boccheggiando e per evitare di tornare indietro vado alla ricerca di una strada parallela. La trovo e, che bello, è tutto buio e non c'è un cane. Anzi si ce ne sono due e si stanno azzannando a 5 metri da me. Per fortuna interviene una specie dì samurai, forse il proprietario di uno dei due cani che inizia a prendere a bastonate l'altro e io mi dileguo zitto zitto. Vabbè è arrivata l'ora della seratona hot che mi aspetta al quartiere hot! Infatti faccio tutta la strada a testa bassa per la vergogna poi mi infilo nell'unico bar dove non c'è nessuna signorina e mi prendo una birra da solo. Fine seratona.
Finalmente dormo bene nella mia stanza brutta e piccola ma esente galli e comunque a 6€ a notte non potevo mica aspettarmi la vasca idromassaggio. Sveglia con calma, birretta, pranzo e aereoporto dove arrivo con un leggero anticipo, circa 4 ore, ma non vedo l'ora di raggiungere le Isole. La mia destinazione finale è Ko Lanta, meta ideale per noi backpakers anziani, a dispetto delle troppe turistiche Phuket e Ko Phi Phi. M'imbarco, non senza aver gentilmente e di consueto omaggiato il mio shampoo agli addetti al controllo e dopo volo e shuttle bus arrivo a Krabi, dove raggiungo la mia ennesima guesthouse. E dove mi rispondono: ma chi sei? Siamo completi. Deve esserci un disguido con booking, comunque la proprietaria, un po' agitata e psicopatica, dopo aver fumato 4 sigarette in due minuti mi indica un albergaccio li vicino. E vabbè.
Noto subito tre differenze con il Nord della Thailandia: costa di più, fa un caldo soffocante e, dopo gli inchini timidi ed ossequiosi del Nord, qui vengo trattato come una merda qualsiasi (giustamente aggiungerei).
Ma domani...mareeeee!

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