domenica 8 marzo 2015

12. Da Chiang Mai a Pai in scooter

Odio i galli insonni. Notte interminabile. Ogni 3 secondi un gallo che cantava. Ho passato la notte a studiare tutti i versi: il gallo che fa la serenata, il gallo che ulula depresso, il gallo baritono, il gallo raffreddato, il gallo chiacchierone, il gallo combattente, il gallo cedrone, il gallo ubriaco, il gallo stitico. Ho provato a contarli per addormentarmi ma niente, non ho chiuso occhio.
Alla fine mi alzo con le occhiaie, esco a prendere un caffè al bar e noleggio uno scooter per poter visitare i dintorni della città. Da Chinatown al Night Bazaar che però mi delude un po' essendo chiuso (se si chiama 'night' forse ci sarà un motivo). Giornata davvero rilassante in vista della seratona che mi aspetta stasera. In effetti ancora non sono riuscito a fare una seratona in Thailandia, io che fino a qualche anno fa ero il re della notte! Stavolta m'informo bene, non voglio andare in un posto di 'farang' ma cerco un 'locale frequentato da locali', lo trovo, è un po' fuori mano ma tanto ho Mo-Thai, il mio nuovo motorino rosso fuoco.
Seratona a Chiang-Mai (come funziona) 
Vai a cena tardi per non arrivare troppo presto, zona thai, unico 'straniero' guardato in modo curioso.. Mangi con calma, sbadigli, ordini e riordini da bere, risbadigli. Alla fine gentilmente ti mandano via ma sei pronto, carico al punto giusto. Arrivi al localone e trovi una coppia di sessantenni, due gatti e tre minorenni al bar. Provi a farti capire chiedendo "when start the party?" e ti rispondono a mezzanotte. Guardi l'ora e sono le 22. Non glie la puoi fa, torni a casa e vai a dormire un po' amareggiato. Per fortuna ti addormenti subito distrutto dalla seratona, i galli miracolosamente dormono poi però alle 3.30 organizzano un concerto rock, tutti insieme, con una sola regola: vince chi chicchiricchia più forte.
Il giorno dopo mi alzo di nuovo con le occhiaie e cavalco Mo-Thai per un impresa memorabile: arrivare a Pai in scooter, 140km di curve sulle montagne. Mi ha dato l'idea Vagina Calda (vedi post 7), dice che lui l'ha fatto in tre ore e cosi mi sono convinto. Io però ci metto 4 ore e mezza e una lombosciatalgia. O Vagina ha trovato una scorciatoia o mi viene il dubbio che lui l'abbia fatto in moto, il furbetto. Comunque. Bel viaggetto tra natura, villaggi, templi, buddha e farfallate in faccia. Trovo anche la maniera per risparmiare sulla lavanderia comprandomi una maglietta. Arrivo con fatica alla guesthouse, una serie dì bungalow in campagna e subito mi si accappona la pelle: è pieno di galli pure qui. Ma perché?? Non c'è nessuno ad aspettarmi, nell'attesa sono indeciso se strangolare tutti i galli o andare a mangiare. Alla fine opto per quest'ultima soluzione, ordino qualcosa di no spicy ma mi arriva comunque piccante, tutti sorridono e si inchinano ma è come parlare con i muri qui. Torno e mi accoglie Joey un simpatico indigeno fidanzato con un italiana di Bologna. La sua ragazza è incinta di 4 mesi, si sposano fra 1 mese ma non lo vedo tanto convinto..mi sa che si è inguaiato. Mi mostra il mio spettacolare bungalow accessoriato con una bellissima amaca che si affaccia su una pozzanghera marrone dalla quale ogni tanto emergono strane bollicine..forse un pesce-gallo? Mi butto subito sull'amaca, vengo mangiato dalle zanzare e mi accomodo dentro.

Nessun commento:

Posta un commento